KUNG-FU

                                                           STORIA DEL KUNG FU



La storia del Kung Fu risale a molti secoli fa, ed ebbe inizio circa nel 2500 a.C. quando in Cina regnava la dinastia Xia, e vi era l'imperatore giallo Huang Ti. Con lui si sviluppa l'agricoltura, la medicina e si ha la prima se pur rozza forma di combattimento.
L'imperatore aveva un medico personale chiamato Chi Po (oppure Quiba), che ha scritto il primo trattato di medicina dove si parla già di ginnastica interna e agopuntura.
Il primo metodo di combattimento è stato il Go Ti, dove si affrontavano due uomini, uno armato con una maschera di demone con corna  e l'altro rimaneva a mani nude.
Il fondatore del Go Ti è stato un generale dell'esercito Chin Yu Shu che ancora oggi è ricordato.
 





Si arriva così alla dinastia Han che regnò dal 206 al 220 d.C. e proprio in questo periodo ci sarà un forte sviluppo delle arti marziali. Nasce il Chan Chan Shou ("mano lunga") inventato da Kwook Yee, di conseguenza si abbandona il corpo a corpo per studiare la scherma.

Hua To inventa lo stile degli animali e l'anestesia nell'agopuntura,fu un personaggio particolare in quanto faceva operazioni chirurgiche che a quel tempo erano vietate in quanto il corpo era ritenuto inviolabile. Hua To morì nel 30 a.c
 

Nel 520 d.C. troviamo Ta Mo (Bodhidarma o Daruma) ritenuto il padre del Kung Fu. Egli era figlio del principe indiano Suganda che fece istruire Ta Mo con la filosofia, la religione e le arti da combattimento dal maestro Praynatra. In questo periodo il Buddismo si divide in due rami: Mahayana e Inayana. In Cina il Buddismo Inayana è quello che si sviluppò più facilmente, mentre quello Mahayana viene portato da Ta Mo e si trasformerà in Dyana (Buddismo del Diamante). Nel suo viaggio Ta Mo arriva al monastero di Shaolin dove trova dei monaci indeboliti dal troppo pregare, così inizia ad insegnargli la ginnastica basata sugli animali che comprendeva circa 18/24 esercizi chiamati Ching Ching Ta Mo. Con la pratica e la costanza i monaci si trasformeranno in monaci-guerrieri che diventano una leggenda e perfino l'imperatore li chiamo' per risolvere casi di estrema gravità.
 A Shaolin ogni monaco studiava un animale diverso, ma nel 1500 si unificarono i vari stili Shaolin grazie a Chuea Yuan aiutato dal monaco taoista Li Chen e dal maestro di Kung Fu Pa Yu Feng, quest'ultimi estranei al monastero. Vennero unificati così i cinque stili fondamentali: tigre, serpente, leopardo, gru e drago. Dall'840 all'846, durante la dinastia Ming c'è la persecuzione del Buddismo e furono distrutti 4500 monasteri. Dal 1550 inizia l'invasione dal Nord con i Manchu (Mongoli), così per ragioni difensive l'accesso al monastero, divenne difficilissimo,  e se si fosse riusciti in tale intento, potevano passare anni prima che all'allievo fosse insegnato il Kung Fu, ed ancor più difficile era uscire dal monastero in quanto bisognava superare prove difficilissime, fino ad arrivare a quella che avrebbe lasciato al monaco il segno indelebile di Shaolin sugli avambracci; questa prova consisteva nel trasportare un braciere di 100 Kg. per molti metri cosicché sarebbero rimasti impressi la tigre e il drago sugli avambracci.
In seguito a causa della flessibilità maggiore entrò una spia che portò alla distruzione del monastero nel 1642/44 perché riuscì ad aprire, in una notte, il monastero da dentro.
Solamente alcuni monaci riuscirono a scappare continuando il loro lavoro di studio. Con il passare del tempo cinesi avrebbero voluto riportare al potere la dinastia Ming, e per questo motivo formarono delle sette segrete come la tigre nera, il loto bianco, la triade,... dove erano presenti i più grandi maestri di Kung Fu.
 





Dal 1800 le scuole di Kung Fu furono vietate e solo dopo la seconda guerra mondiale furono riaperte.Con l'avvento del comunismo in Cina i maestri di kung fu partirono profughi in tutto il mondo,in quanto la dittatura di Mao tze tong non consentiva l'insegnamento del kug fu secondo gli antichi canoni, per paura che lo stesso, gli si ritorcesse contro,conoscendone la pericolosita' che possedeva nel creare uomini forti e liberi.









Esiste un gran numero di leggende sull'origine delle arti marziali cinesi. Quello che si sa di sicuro è che le prime rappresentazioni artistiche di uomini (probabilmente soldati) in posa marziale risalgono al periodo preistorico (oltre 4000 anni fa). Le arti marziali cinesi rimasero essenzialmente composte da una serie di danze di guerra e da esercizi fisici di preparazione militare fino al periodo denominato "primavere ed autunni" (770 - 476 a.C.) dove nacquero e si svilupparono le grandi correnti filosofiche cinesi come il Taoismo ed il Confucianesimo. In questo periodo le tecniche marziali iniziarono a fondersi con la filosofia e la religione fino a diventare un argomento di studio persino nei monasteri.


Nonostante l'origine delle arti marziali intese più propriamente come metodo di combattimento sia antico e non definito, è da sottolineare che quando si parla di Kung-fu si può più semplicemente prendere come punto di riferimento lo stile Shaolin originario, cioè quello fondato da Bodhidharma nel 500 d.C. circa nell'omonimo monastero. Successivamente si sono sviluppati innumerevoli altri stili e altre arti marziali, ma tutte in modo diretto o indiretto derivate dallo stile Shaolin-quan fondato da Bodhidharma.


La mitologia dello Shaolin Kung-Fu (Piccola foresta e duro lavoro), dicono che il Tempio Shaolin e i monaci furono creati dall'imperatore cinese dell'epoca, come guardia imperiale; la leggenda narra che studiarono il comportamento degli animali per affinare le tecniche di difesa ed attacco, da qui le varie diramazione di stili moderni quali: mantide del nord, tigre bianca, hung gar, tutti derivanti dallo stile principale Shaolin. Il mito dei monaci Shaolin non conosce confini in Oriente, al punto di aver attribuito ad una battaglia l'epico gesto di quattro monaci che da soli hanno sconfitto un esercito di mille mongoli, grazie alle tecniche di Qi-Gong (tecnica della camicia di ferro o insensibilità al dolore).


Le varie persecuzioni religiose che avvennero sotto le dinastie imperiali segnarono il declino di molti templi (fra cui il famoso tempio di Shaolin) e la nascita di "scuole" di arti marziali molto simili a sette segrete ed esoteriche. Questo portò ad un frammentarsi delle tecniche e delle conoscenze dando vita a migliaia di stili molto differenti fra loro, senza contare gli innumerevoli stili detti "del contadino" praticati dagli abitanti delle campagne e che si tramandavano di generazione in generazione.